Nel futuro del lavoro

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Network Marketing

Ultimamente si sente molto parlare di AI, alcuni positivamente altri negativamente e naturalmente, questo crea solo confusione e per lo più timore ai meno informati. Effettivamente l'AI è un tema importante di questi tempi soprattutto per quanto riguarda l'ottica del lavoro.

Basta ragionarci in modo razionale e con la mente aperta per capire che siamo in una fase di transizione che non si era mai verificata prima d'ora.

Il fatto è che con lo sviluppo esponenziale che si sta facendo a livello tecnologico, non è facile pensare al futuro, proprio perché siamo abituati a farlo mantenendo i termini di quello che sappiamo, e quindi crediamo possibile. Però c'è da dire che come in epoche passate, sono state smentite tante credenze limitanti, questa fase dell'evoluzione è molto più significativa di quanto si voglia accettare.

In questa fase siamo chiamati a rivedere le nostre basi di pensiero su quello che è la carriera lavorativa di noi tutti. Anche l'educazione probabilmente subirà, finalmente e sottolineo, finalmente, una rivoluzione per quanto riguarda l'insegnamento per integrarsi nel mondo del lavoro.

Ora dopo questa premessa, arriviamo al dunque. Supponiamo di poter fare un salto di qualche anno nel futuro e vedere come va.

In questa fase vorrei chiederti di provare a pensare ed immaginare cosa, secondo te, può o non può fare la robotica con implemento di Intelligenza artificiale.

È quasi innegabile che la vita per come la conosciamo adesso sarà radicalmente stravolta. Se proviamo a pensare a tutti quei lavori di montaggio e di produzione, l'agricoltura, la pesca, l'allevamento, se poi in mezzo ci mettiamo anche i servizi come il trasporto, la ristorazione e addirittura la medicina, ecco che piano piano ragionare su questi termini ci porta a ridimensionare la società per come la conosciamo. Anche perché guerre o epidemie permettendo la popolazione è in continua crescita quindi saremo sempre di più con meno posti di "lavoro" per quelli convenzionali che conosciamo. Il fatto è che ci vorrà sempre meno sforzo per avere quello di cui abbiamo bisogno.

Supponiamo che come nel mio primo articolo si arrivi all'utopia del mondo libero dai lavori manuali.

Essendo abituati al pensiero comune che lavorare è in qualche modo faticare per portare a casa la pagnotta guadagnata col sudore viene un po' difficile, ma supponiamo sia fattibile.

Proviamo a spingere la mente verso qulli che sono gli impieghi di rilevanza in una società non più basata sull'industralizzazione ed un'economia legata al consumismo. Come potrebbe reggersi una società di questo tipo?

Innanzitutto servirebbe una radicale riconfigurazione della realtà che noi tutti viviamo. Quasi come in: In Time, dove per pagare si usa direttamente il tempo a disposizione piuttosto che una moneta x di scambio. Però quella società era comunque basata su un'economia strutturata sul lavoro.

Invece proviamo a restare al di fuori, visto che abbiamo AI dalla nostra parte.

Ecco che ci vorrebbe una vera presa di consapevolezza del genere umano. Ma restiamo al di fuori anche dei discorsi troppo complessi di coscenza. Restiamo al semplice vivere di "rendita" per l'evoluzione alla quale abbiamo la fortuna di partecipare.

Una volta entrati nell'ottica del "non sono più costretto a lavorare" restano veramente poche cose da fare per poter accedere a qualche fondo in più, se sei ambizioso abbastanza da volerlo.

Calcolando che non tutti siamo in grado di cantare, ballare, dipingere o intrattenere in qualche modo un pubblico che voglia in qualche modo pagare per vederti.

Però resta una cosa che sicuramente tutti potremmo fare, anzi, che facciamo naturalmente senza preoccuparci. Ovvero creare legami con le persone e automaticamente dare il nostro parere, positivo o negativo che sia, su un qualcosa. Siamo tutti d'accordo credo, sul fatto che la società sia basata proprio sul fatto di interagire l'uno con l'altro. Ovvero avere una cerchia di persone più o meno conosciute con la quale scambiamo informazioni di qualsiasi genere. Ciò che possiamo chiamare Network, social o meno. Fatto sta che in qualsiasi tappa della nostra vita siamo legati con le persone che ci circondano. Non per niente si dice che noi siamo il frutto delle 5 persone che frequentiamo di più nella vita.

Quindi tornando a noi e al fatto del network, possiamo dire che la nostra società ci rende naturalmente predisposti per il passaggio conscio o inconscio di informazioni. Il che mi porta al cuore di questo articolo. Avete presente quando siete fuori con gli amici e volete andare a bere qualcosa, o a mangiare qualcosa, pero non sapete dove? Cosa facciamo in quel caso? Ci affidiamo al giudizio di qualcun'altro che prima di noi ha avuto un'esperienza positiva che lo porta a consigliare quel locale piuttosto che un altro. Il fatto però è che quella persona che porta gente nel locale, difficilmente guadagna qualcosa dal fatto di aver aumentato l'afflusso di clientela. Ed è qui che subentra il marketing al proprio network. Se noi tutti prendessimo 1 euro per tutte quelle volte che un locale che ci è piaciuto riceve un nuovo cliente sotto nostro consiglio, penso che in qualche modo tutti saremmo più contenti di mandare una persona di qua piuttosto che di la in base al nostro introito, un po' come i PR delle disco, o gli influencers che guadagnano in base a quante persone usano il loro codice sconto. Quindi si può dire che tutti probabilmente siamo in qualche modo predisposti a ricevere una ricompensa per un parere positivo dato a un conoscente. Questa è l'unica differenza che c'è tra il semplice: "guarda li si mangia una pizza che buonissima" non remunerato, e il: "andiamo a mangiare una pizza li che è ottima!"

Nella realtà dei social network, crediamo che solo chi fa grandi numeri nelle varie piattaforme sia in grado di guadagnare per aver consigliato un prodotto piuttosto che un'altro, quando invece è una cosa che potrebbe essere di tutti e pian piano si diffonde proprio perchè è alla portata di tutti.

Quello che spero sia arrivato in questo nuovo articolo è la facilità con la quale noi tutti siamo chiamati alla sinergia tra diffusione di un informazione e riconoscimento per quella informazione data. Se dovessi pensare ad un futuro in continua evoluzione con la nostra compagna AI, credo che uno dei lavori che potremmo mantenere soprattutto per la vasta gamma di persone che possono accederci sarebbe proprio senza dubbio il network marketing.

Per concludere spero che possa essere stata una lettura di gradimento e ti ringrazio per essere arrivat* fin qui. Ti mando un saluto da un IP sparso nel mondo. Ti auguro un buon proseguimento e spero di rivederti qui al prossimo articolo.

Alla prossima